Pontida 2025: il vero disprezzo per il Sud è la politica delle polemiche a comando

«A Pontida si è parlato di idee, progetti e futuro.
Chi ha voluto vedere altro, lo ha fatto per convenienza, non per realtà. I soliti noti, Ciarambino, Fico, De Luca Jr., hanno rispolverato il vecchio copione: accusare la Lega per nascondere il vuoto politico che li circonda. Non è una novità: ogni volta che la Lega cresce al Sud, qualcuno si inventa un pretesto per attaccarla. Ma la gente non è stupida. I cittadini del Sud sanno distinguere tra chi lavora ogni giorno sul territorio e chi si aggrappa alla polemica per restare in prima linea. I cori contro il Sud non ci sono stati.
C’erano invece tanti campani, orgogliosi di esserci, e di fare parte di una comunità politica vera, non costruita sui riflettori.
Il vero disprezzo verso il Sud non viene da Pontida, ma da chi ha governato questa terra lasciandola in fondo a tutte le classifiche: lavoro, sanità, trasporti, diritti. Anziché inventarsi nemici, facciano autocritica. La Lega è presente, nei consigli comunali, in Regione, nei quartieri e tra la gente, con proposte, visione, coraggio. Il resto è rumore di fondo. Chi oggi si indigna a orologeria, domani dovrà spiegare se sceglie la polemica o il cambiamento.
Noi continuiamo a guardare avanti, forti delle nostre idee, con il Sud e per il Sud». Lo ha dichiarato il Consigliere regionale della Lega, Antonella Piccerillo.